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  L'editoriale
 

 

Caro Andrea...


“Caro Andrea, ora che sei diventato un ometto, e ti stai preparando a soffiare sulle 36 candeline, è giunto il momento di dirti alcune verità. La prima è che dopo aver giocato al Piccolo Chimico e al Piccolo Inventore, pensavi di esserti appassionato al Piccolo Presidente (della Juventus), ma non si trattava di un gioco. Fare il presidente è una cosa seria e il calcio, anche se è un gioco, si è dato delle regole, e anch'esso è una cosa seria. E insomma...

1) Se l'amministratore delegato e il direttore generale di un club mettono in piedi un'associazione a delinquere per vincere più facilmente gli scudetti, barando, vanno puniti: loro e il loro club.

2) Se la giustizia sportiva lavora in fretta, esaurendo velocemente tutti i gradi di giudizio, è perché non potrebbe fare altrimenti: non si potrebbero più giocare i campionati, coi tempi della giustizia ordinaria. Particolare importante: da che calcio è calcio, in Italia e nel mondo, chi accetta di entrare a far parte del movimento accetta, anche, che sia la giustizia sportiva, col suo particolare ordinamento (e i suoi tempi, e i suoi modi) a deliberare.

3) Se la giustizia sportiva ti toglie 2 scudetti per le malefatte dei tuoi dirigenti, non puoi andare in giro a raccontare di averne vinti 29, se sono 27; ed è di cattivo gusto appiccicarne 29 nel nuovo stadio. È da cafoni. E tanta manna che le intercettazioni siano scattate durante la stagione 2004-2005, e non prima: sennò gli scudetti sarebbero molti meno, con buona pace di Moggi e Giraudo, Bettega e Lippi, Agricola e Ventrone.

4) Se un minuto dopo la condanna di Moggi a 5 anni e 4 mesi hai la faccia tosta di prendere le distanze da lui, voluto alla Juve da papà Umberto come “male necessario”, per usare le parole dello zio Gianni Avvocato buonanima, devi decidere cosa pensare di te stesso la sera davanti allo specchio. Ammesso che sia stato tu, il giorno dell'insediamento a presidente, a tessere parole di elogio e di riconoscenza nei confronti di Moggi, e non invece un tuo clone, un replicante, un sosia impostore.

Ci sono momenti, nella vita, in cui tutti siamo chiamati a crescere – per quanto doloroso sia – e a diventare grandi. Ecco caro Andrea, il momento di lasciarti alle spalle il mondo dell'infanzia con le sua fiabe, le sue fate e i suoi balocchi è arrivato. Non è facile, ma a 36 anni ce la puoi fare anche tu. Fatti forza! Babbo Natale non esiste e Moggi e Giraudo non erano il Gatto e la Volpe del Paese dei Balocchi, ma dirigenti che avevano messo in piedi un'associazione a delinquere per truccare le carte e vincere gli scudetti. Questo succedeva nel mondo reale, quello nel quale adesso vivi anche tu. Datti un pizzicotto. Vedrai che sei vero. Vivo. In carne ed ossa”.
(PAOLO ZILIANI, mediaset)




Cibernauta
di Virginio Di Pierro, 06/12/2011

Ho dovuto girare un bel po' sulla rete per trovare un'articolo riguardante l'Inter che non fosse pieno di critiche (peraltro giuste in questo momento) alla squadra, o al presidente, all'allenatore, al direttore tecnico, al responsabile del mercato, al preparatore atletico...
Sono già abbastanza giù di morale per ascoltare i consigli altrui per guarire la moribonda Inter: ho paura di incappare in un Monti qualsiasi che abbia un pacchetto "salvainter" uguale a quella "salvaitalia" che ci siamo visti recapitare impacchettato come regalo di Natale.
Amo troppo la mia squadra per criticare chi ci ha portato in cima all'Italia, all'Europa e al mondo: "campioni di tutto", così cantavamo, o no?
Da quel 22 maggio non abbiamo avuto più pace ed ogniuno ha sempre dato la propria "ricetta" per guarire.
All'inizio la paura era quella di "non fare la fine del Porto di Mourinho campione d'Europa", che aveva smantellato la squadra il giorno dopo la vittoria. Allora tutti a pregare Moratti di riconfermare a tutti i costi gli eroi in fuga, Milito, Maicon tra tutti. Gli stessi che un'anno dopo avrebbero venduto ambedue perché calciatori finiti...
Oppure il consiglio di cacciare chi non ama la maglia come Balotelli insieme al suo pizzaiolo, salvo poi criticare la cessione perché un giovane fenomeno come lui andava trattenuto ad ogni costo. 
O anche esaltare Marco Branca per gli affari Milito, Motta, Snaj e Lucio e poi sbeffegiarlo per gli acquisti di Alvarez e Forlan che non hanno ancora avuto possibilità di dimostrare il loro effettivo valore.
Non abbiamo bisogno di critiche in questo momento ma del caldo abbraccio allo stadio: fischiare i nostri durante la partita, al primo passaggio sbagliato, è da codardi. Incitiamo i ragazzi e cerchiamo di salvare il salvabile: siamo primi al girone di Champions e tra poco rientreranno Maicon, Forlan, Snajder e Lucio. Non abbiamo ancora perso nulla, ma restiamo vicini alla squadra, senza ricetta e senza consigli.

P.S. : l'articolo senza critiche e depressioni varie poi l'ho trovato e lo pubblico sotto.



I FIGLI DI RINGHIO
Piccoli Gattuso crescono...

Quando Gattuso ha ripetutamente insultato Leonardo in diretta nazionale, il vice presidente del Milan, Galliani, ha cercato di mimimizzare tutto sottolineando che in fondo "erano ragazzi...".

Ho subito pensato che la cosa non sarebbe finita li, perché se un professionista può permettersi di insultare un collega in quel modo, figuriamoci cosa potevano fare i ragazzi (quelli veri).
E' notizia di ieri, infatti, che un gruppo di "ragazzi" pseudo-tifosi milanisti hanno insultato in un locale pubblico Samuel Eto'ò cantando la canzoncina del metrò che hanno ripetuto durante tutta la giornata dei festeggiamenti per il loro scudetto.
Proprio ieri, però, un'altro increscioso episodio ci ha colpito direttamente. Infatti un bimbo delle elementari, figlio di un nostro socio, è stato pesantemente insultato e riempito di sputi (anche al viso) solo perché indossava la maglietta dell'Inter, da due "ragazzi" un po' più grandicelli. Uno dei due, tra l'altro, è figlio di uno dei dirigenti del locale milan club.
Dove può arrivare la maleducazione se l'esempio è dato dall'alto, dai calciatori che sono idoli dei "ragazzi"?
L'episodio, accaduto a scuola, ha avuto delle ripercussioni sul bimbo che ora ha paura di indossare nuovamente quella maglietta di cui andava orgoglioso e si vergogna di tornare a scuola.
No, piccolo, no.
Non sei tu che devi vergognarti e neanche i "ragazzi" che hanno perpetuato le offese, ma i Galliani, i Gattuso e i genitori che giustificano e continuano a scusare chi commette questi inqualificanti gesti.
Sii orgoiglioso di quella maglia, anche se piena di sputi.
Noi più grandicelli di te ci siamo cresciuti con questo clima, soprattutto quando "non si vinceva mai" e ci abbiamo fatto il callo. Prendi esempio da Eto'ò che non reagisce mai agli insulti e ci fa essere orgoglioso di lui.
La vita da interista è sempre stata dura e sempre lo sarà, ma se resisti diventerai un'uomo con due attribbuti che gli altri non avranno mai!
Virginio Di Pierro
inter club san salvo 


 
Scusate se esistiamo
In Italia si può essere di qualsiasi orientamento politico, religioso, sessuale ma non tifosi dell'Inter!
A parte tutti i gufi e il tifo contro, che negli ultimi mesi ci ha solo portato fortuna, è di attualità la notizia di un tifoso nerazzurro ucciso a coltellate dopo la finale di Champions in un bar di Torino perché ha difeso la propria squadra del cuore da un pseudo-tifoso che accusava l'Inter di non essere italiana e polemizzava con la maglietta mostrata da Materazzi durante i festeggiamenti. Come se non si potesse tifare Ferrari perché la squadra è formata dai vari Alonso, Massa e nel passato Schumaker, Barrichello, Prost, Lauda...
Altri episodi contro i tifosi nerazzurri in festa si sono verificati anche a Bergamo e Catania.
Scusate se esistiamo...
Virginio Di Pierro 

 
18 SCUDETTI E 18 PERNACCHIE PER:
1. Mourinho è solo un buon comunicatore...
2. siete solo ibradipendenti...
3. a quelli della terza stella...
4. al caso Balotelli, al caso Santon e i vari casi della settimana...
5. non sapete perdere...
6. al guardialinee che esulta ai gol avversari...
7. con tutti i soldi spesi da Moratti...
8. senza lo stadio di proprietà non si vince...
9. alla squadra dell'amore...
10. non ci rappresenta in Europa...
11. l'anti Inter? Bisogna trovare l'anti Milan!...
12. ai vari Lo Monaco, Zamparini, De Laurentis...
13. alla Panchina d'oro...
14. al pronostico "lo scudetto lo vince la Juve"...
15. ai vari Tagliavento, Rosetti, Tosel e co. ...
16. ai "ridateci il 14° scudetto"...
17. l'Inter non ha gioco...
18. l'unico italiano in campo è un nero...
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!

 
 


RECORD DI VISITATORI AL NOSTRO SITO!

Grazie all'accesso alla finalissima di Champions League avvenuta ai danni del Barcellona il nostro sito ha raggiunto il ragguardevole numero di 260 visitatori con ben 575 pagine visitate nella sola giornata di giovedì 29 aprile!
E' con orgoglio che raccogliamo questi dati, per noi club giovanissimo con 260 iscritti e nato da poco più di due anni.
Al record di visitatori del sito aggiungiamo l'enorme successo della nostra pagina su facebook che in un mese circa ha superato i 900 amici!
Colgo l'occasione per ringraziare tutti voi, amici che ci seguite con passione, ricordando che è un sito a costo zero, dove non ci sono profitti (non abbiamo spazi pubblicitari a pagamento) e quello che facciamo lo facciamo solo per passione. Approfitto per ringraziare chi ha fatto crescere il sito negli ultimi mesi dandomi una grossa mano e cioè Consiglio Di Giacomo che ha curato le "news" e la pagina "primo piano".
Orgogliosi di tutto ciò contiamo di battere di nuovo il record prima della fine di maggio...
VIRGINIO DI PIERRO

La marcia su Roma.
Coppa Italia:1 titulo!
0ROMA-INTE
R1
Calcioni e pugni non fermano l'Inter
 
 
Lezione di calcio all'olimpico di Roma. L'Inter domina la finalissima di Coppa Italia e alza il trofeo sotto il naso di Totti.
Nonostante il 5 maggio,
nonostante l'infortunio di Sneijder dopo 2 minuti causa intervento violento di Burdisso neanche ammonito,
nonostante il clima da guerriglia trovato a Roma fuori e dentro lo stadio,
nonostante i pugli allo stomaco ricevuti da Materazzi non sanzionato,
nonostante Totti dovesse essere cacciato prima per fallo di reazione su Milito,
nonostante Perrotta dovesse essere cacciato prima per doppia ammonizione,
nonostante il trattamento ricevuto da Balotelli con sputi e lancio di oggetti dagli spalti,
nonostante si dovessero abbassare i toni (solo quando i torti sono a nostro favore),
nonostante il tifo contro di tutta l'Italia (tranne la Lazio),
nonostante che l'Inter "non sa perdere",
nonostante si giocasse sul "campo neutro" di Roma con tanto di inno gialloriosso prima della partita,
nonostante tutto siamo al primo trofeo.
"Rosichella" Sensi, ti vergogni?
Virginio Di Pierro



Nonostante tutto:
Ce ne andiamo a Madrid!

Nonostante aver giocato ingiustamente 10 contro undici per 60 minuti;
nonostante che i tifosi avversari avessero fatto baccano tutta la notte sotto l'hotel dell'Inter,
nonostante il gol in fuorigioco di Piqué;
nonostante i tuffi continui e le provocazioni dei campioni del mondo;
nonostante "il calcio del 2015 dei nostri avversari";
nonostante dopo la vittoria su 7gold si discutesse solo del gol annullato al Barcellona e non della prestazione immensa dei ragazzi;
nonostante che i ragazzi dell'Inter stessero rimpiangendo "di aver fatto i calciatori" ;
nonostante tutto
Siamo in Finaleeeeeeee!


Mafiosi e puttane.
marzo 15th, 2010 DA "BAUSCIACAFE"- scritto da Luis

Pasticcio interScandalo Inter corsportfavori all'Inter.Uno scudetto da ridereCollina, che erroriCollina, arbitra tu!Inter bufera scudettoNon sono ancora riusciti...Totti

Finalmente il Campionato è stato riaperto. La questione d’interesse nazionale ha avuto il sopravvento. L’emergenza Serie A è stata risolta, senza nemmeno l’intervento di Bertolaso.

Il tutto ha inizio con lo spostamento dei calendari, l’atto più grave della serie di arbitraggi scientifici a cui l’Inter è stata sottoposta da due mesi a questa parte. Cravattagialla, nell’occasione,  ha dato un messaggio chiarissimo. Rosetti ha capito l’antifona in quel di Bari e Rocchi ha compiuto un capolavoro nel derby, ma non è bastato. Poi di nuovo Rosetti a Napoli, Tagliavento (e gambe) con la Samp e la serie interminabile di favori alla squadra degli zombies. In mezzo c’è stata la protesta (vera) di Mourinho e quella (all’80%) di Paolillo. Ritrattando (e cedendo Mansini) abbiamo commesso un errore imperdonabile, ci siamo mostrati quelli della “minaccia non credibile” e i mafiosi (cit.) hanno continuato imperterriti per la loro strada fino allo scandalo della rete annullata a Yepes.

A proposito di strada, le puttane pallonare hanno fatto il resto. Nessuna polemica, nessun accenno al decreto interpretativo che individua il Milan Campione d’Ita(g)lia per acclamazione, nessuna protesta verso un sistema tornato ai vecchi fasti dopo 3 anni di pausa. Perché, ricordiamolo, se Moggi aveva creato la propria rete arbitrale, non l’aveva fatto certo in funzione anti-Inter, ma contro chi aveva un potere politico e mediatico spropositato. E oggi, Moggi, appare una barzelletta in confronto agli “splendidiinterpretidel giucodelcalcioancheseprendono7goaldalManchester”.

Le puttane, dicevamo. Nell’anno domini 2008, quando abbiamo ricevuto un decimo dei favori della squadra del premier, abbiamo affrontato una campagna di stampa (e tv) incredibilmente contraria e faziosa. Tiitoli eccessivi come Pasticcio Inter”, “Scandalo Inter“, “Favori all’Inter?“, “Arbitri: bufera!”, “Collina. arbitra tu!”, “Scudetto da ridere” per poi finire con uno spendido “Non sono ancora riusciti a far vincere lo scudetto all’Inter” il giorno dopo il pareggio interno col Siena.

Come non ricordare un imbarazzato Farina mandato in tv per scusarsi di un errore del proprio assistente dopo quel Catania-Inter? Come non far riferimento alle interviste di Collina dove bacchettava i propri arbitri? Come dimenticare le 3 giornate di stop a Gervasoni dopo Inter-Parma ed il nulla contro Rocchi e Rosetti (il milanista, cit. intercettata)? Memorabile l’amico di Meani dopo Inter-Empoli 1-0: “Il rigore per l’Inter non c’era ed in più doveva essere ripetuto”. Il rigore ripetuto, una regola che hanno applicato l’ultima volta la giornata successiva alla morte di Giovanni Paolo II.

Ebbene sì, per l’Inter il regolamento si applica, per gli altri si interpreta. Per essere ammoniti, Ambrosini, Gattuso, Flamini e Ronaldinho devono estrarre una calibro 9 e sparare sperando di colpire l’avversario. L’espulsione non è contemplata. Gli abbracci in area sono un must per la squadra dell’amore, come dare torto ai nemici dell’odio? Qualcuno ricorda l’ultimo episodio arbitrale sfavorevole al Milan? Non c’è, non esiste.

Oggi solo sesso orale intellectuale nei confronti della squadra del padrone della baracca e del suo discepolo che dà la colpa delle eliminazioni agli stadi e al fatturato, non potendo accusare i riflettori. “Milan, dorf -1, l’Inter ad un passo” titola la Gazzetta. Il vergognoso CorSport invece è più sobrio: L’urlo del Milan con tanto di spassoso editoriale di Voca Lelly: “Quel fenomeno di Ronaldinho”. Avete capito bene, “quel fenomeno di Ronaldinho”. Senza parole.

Sono una banda ridicola capeggiata da una dirigenza ridicola che ha come tratto distintivo la Mafia nel DNA, come ben riassunto dai tifosi della Stella Rossa di Belgrado. La manette di Mourinho sono agli atti, ma per le puttane è solo un fenomeno, lui sì, da baraccone.

Perché così ha deciso il protettore (mafioso). Amen.

 

 

POKERISSIMO! 
GENOA C. F.C.           F.C. INTER
     0-5   

La vittoria di Mourinho!
Eh si, stavolta non ci sono Crudeli, Corno, Mauro e Cucci che tengano: lo 0-5 di Marassi è soprattutto la vittoria di Mourinho.
Dopo la sconfitta a Marassi con la Samp, tutti ad accusarlo di non aver dato un gioco alla squadra, che al suo posto poteva starci un Ciro Ferrara ('o fesso) o Leonardo (dai Perdi) qualsiasi, che l'acquisto di Sneijder era un'altro flop (secondo me ieri migliore in campo con Deki e Wolly) e che non meritava i milioni che prendeva...
Ieri si andava e Gevova contro il miglior attacco della serie A, senza Eto'ò, Milito e Thiago Motta (3/5 della campagna acquisti) e lui ti inventa una formazione ad albero di natale (che noi avevamo ampiamente anticipato!) senza Suazo e con SuperMario unica punta.
No non era impazzitto, ha sempicemente messo in campo uno schieramento formidabile che ha schiantato gli avversari (che non hanno mai tirato in porta) e li ha seppelliti di gol (e che gol!).
Onore al merito, poche squadre andranno a vincere al Marassi quest'anno, poche seppelliranno il Genoa.
Vorrei sottolineare la prova di Sneijder che ha sfornato cinque assist e ha messo lo zampino sul primo, secondo e quarto gol con una prova Real (a proposito non finiremo mai di ringrazierla per il regalo...).
Se tre indizi (Milan, Napoli e Genoa) fanno una prova, possiamo affermare che quest'anno ce la possiamo giocare con tutti.
Vi lascio la formazione che neanche Gazzetta e Corriere avevano previsto:


J.Cesar

..........................
Maicon     Lucio      Samuel    Chivu

..............................
Zanetti          Cambiasso       Muntari

................
Stankovic         Snejder


Balotelli
Virginio Di Pierro

 
Grazie a tutti!
Dopo il grande successo della prima edizione del premio "Cuore Nerazzurro" assegnato quest'anno ad Evaristo Beccalossi, mi sento in dovere di ringraziare un po' di amici.
Innanzitutto i 13 sponsor: Ottica Desiato, Di Toro Costruzioni, La Movida de la Noche, al Mercatissimo, Nexkond, Quinto Subito, Bar Meeting, Iezzi & Di Pierro Costruzioni, Cieri Valentino Abbigliamento, Hotel Milano, Deplano Impermeabilizzazioni, Stabilimento Balneare Le Marinelle e Ristorante Vecchio Casale
.
Un grazie particolare ad Emiliano Romilio e Lucia del Bar Meeting per aver ospitato la conferenza stampa.
Grazie ad Evandrio Cilli del Ristorante Vecchio Casale che ci ha supportato e sopportato durante la festa, ma il grazie più grande va ai ragazzi che mi hanno aiutato durante la giornata di domenica nei preparativi (spero di non dimenticare nessuno) e sono:
Mario Argentieri, Andrea Todaro, Emanuele Cieri, Mauro Raspa, Nunzio e Marcello Tiberi, Dino Serafini, Giuseppe Bucciante, Luigi Deplano, Sergio e Nicola D'Agostino, Tonino Rossi, Angelo Loreta, Rocco Berardi, Christian Mosca
.
Grazie per il vostro "Cuore Nerazzurro",
Virginio Di Pierro

Il Becca all'arrivo in sede, scortato dai "mastini" dell'Inter Club

Beccalossi a San Salvo:
cronaca della serata

"Mi chiamo Evaristo", questo il titolo del libro scritto da Evaristo Beccalossi con il giornalista Luca Pagliari e che domenica 10 ottobre è stato presentato dall'ex campione nerazzurro a San Salvo.
La serata è iniziata con un po' di ritardo ma quando l'Evaristo nazionale ha varcato la soglia della sede dell'Inter Club San Salvo, il bar Meeting, tanta è stata l'emozione tra i numerosi presenti.
"Il libro non parla solo di calcio ma è una raccolta di fatti e personaggi che mi hanno accompagnato nella mia carriera di calciatore"; molte infatti sono le citazioni su atleti di altri sport, su personaggi dello spettaccolo, della politica e della vita quotidiana che compaiono durarante la lettura del libro: dall'amico-idolo Gilles Villeneve, a papa Giovanni Paolo II, da Omar Sivori ad Enrico Ruggieri passando per la fantastica "Ode ad Evaristo Beccalossi" scritta dall'allora sconosciuto comico Paolo Rossi e che lo ha reso famoso anche tra i più giovani.
Dopo le consuete domande di rito della affollata conferenza stampa, Beccalossi si è concesso al suo pubblico brindando con lo champagne offerto dalla signora Lucia del bar Meeting e insieme al presidente Virginio Di Pierro e ai soci dell'Inter Club ci si è trasferiti al ristorante "Vecchio Casale" dove ad attenderlo c'era una festante schiera di fans e tifosi con la bellissima sala tutta decorata di nerazzurro.
Durante la serata l'ex campione dell'Inter non si è negato a foto, autografi e a commenti sull'Inter attuale e a quella dei suoi anni, per la gioia di grandi e piccini.
Dopo il taglio della torta ha ricevuto dalle mani del presidente il premio "Cuore Nerazzurro 2009" per il suo attaccamento alla maglia e ai colori dell'Inter.
Sicuramente una bellissima serata che molti tifosi ricorderanno a lungo, con un'arrivederci all'anno prossimo per il "Cuore Nerazzurro 2010"
Il tesoriere Emiliano Romilio, il presidente Virginio Di Pierro con Beccalossi ed il coordinartore della regione Alfredo Amante nel corso della conferenza stampa al Meeting

 
Virginio Di Pierro


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prima

Secondo Tuttosport, l’espulsione di Gattuso (peraltro graziato da Rizzoli in occasione del rigore, era rosso non giallo) avrebbe determinato l’esito della gara. Peccato stessimo già sullo 0-2. Che ridere ragazzi :)

Cartolina da San Siro
Cartolina da San Siro

 


Rete...QUATTRO! 
   0-4
maicon
Meraviglioso derby dell'Inter che fa poker.
Dopo un inizio di studio segna Thiago Motta con una meravigliosa azione tutta di prima e da quel momento partita in discesa.
Segnano ancora Milito, Maicon e Stankovic e per i tifosi nerazzurri è delirio!
Una serata meravigliosa quella del derby vissuta in modo splendido anche da noi dell'Inter club San Salvo, tutti insieme in sede per un Meeting stracolmo con gente ammassata anche fuori per seguire la partita.
Mou ci sorprende ancora schierando il neo-acquisto Sneijder che alla fine sarà tra i più positivi.
Tutti hanno meritato voti altissimi, ma a noi ci preme sottolineare la prova di Thiago Motta e quella di Maicon, tornato ai livelli dello scorso anno.
Motta si è infortunato ma non dovrebbe essere niente di grave, probabile la sua presenza al rientro dopo la sosta.
Prossimo turno Inter-Parma e poi la Champions con Inter-Barcellona: noi siamo pronti!
Virginio Di Pierro
 



Bari ...e patta!
INTER -BARI 1-1
Samuel Eto'o, Leonardo Bonucci
© AP/LaPresse
Inizia con un deludente pareggio il campionato di calcio dell'Inter.
Contro il Bari non andiamo oltre l'1-1, grazie ad un generoso rigore trasformato da Eto'ò e al pareggio in contropiede di Kutuzov.
Diciamo subito che il Bari non ha rubato niente, ha giocato la sua onesta partita ed alla fine ha rischiato di vincere.
Mou ha presentato la squadra iniziale con il rombo di centrocampo con Vieirà al posto di Cambiasso. Unica sorpresa Materazzi al posto di Chivu.
Dopo 30 minuti dento Balotelli al posto di Muntari per un più vivace 4-3-3.
Il primo tempo finisce 0-0 allora al secondo tempo dentro Quaresma al posto di Vieirà (che non ha demeritato), per passare ad uno spregiudicato 4-2-4.
L'Inter va in vantaggio ma come al solito non riesce a gestirlo e a 15 minuti dalla fine il Bari pareggia, dopo che Eto'ò si è mangiato un gol a porta spalancata.
L'assalto finale provoca solo rammarico con un Quaresma volitivo ma che sbaglia molto una volta arrivato sotto porta.
Adesso c'è da rimboccarsi le maniche perché sabato ci aspetta il derby (con o senza il trequartista) e con un gioco che ancora non decolla e con molti ancora fuori forma.
Migliore in campo: da salvare stasera forse Balotelli, Thiago Motta e il solito Julio Cesar. Fuori ruolo sicuramente Zanetti e fuori forma Maicon, Materazzi, Muntari...
Per la cabala anche negli ultimi due anni abbiamo iniziato con un pari ma poi è stato scudetto, non ci resta che attaccarci a questo.
Virginio Di Pierro


 

19/08/2009
A proposito di Lippi...
e la prostituzione intellectuale
Che il nostro commissario tecnico della nazionale sia juventino non ci sono mai stati dubbi.
Che convochi calciatori del giro juve o Gea (vedi gli ultimissimi Marchisio e Criscito) non ci piove.
Che ad una domanda di un giornalista risponda che lo scudetto sarà della juve non mi sono meravigliato.
Il suo alibi? "Il mio era solo un pronostico!" .
Allora mi chiedo, cosa avrebbero detto i tifosi del Bari, Chievo, Bologna, ecc. se un suo pronostico sulle retocessioni in serie B avesse indicato la propria squadra del cuore?
Ma la perla di oggi è uscita da Sky Sport 24.
Indovinate chi hanno invitato in studio per darela propria opinione sull'argomento? De Paola! Si proprio il direttore di Ruttosporc!
Chiaramente ha criticato Mourinho dichiarando che "non sa perdere e che questo lo ha dimostrato anche nella supercoppa". 
Da che pulpito!
I titoli del suo giornale in occasione dei 2 titoli di Mourinho sono stati nell'ordine:
1) vittoria in supercoppa contro la Roma:
"E' meglio la juve. L'Inter vince solo ai rigori"
2) vittoria del 17° scudetto:
"Ranieri alla Roma!"
Non abbiamo null'altro da aggiungere.
Virginio Di Pierro


Zeru culo!

Solo  la sfortuna ferma una bella Inter nella Supercoppa.
Noi abbiamo contato ben 11 nitide occasoni da gol (contro le 3 degli avversari) ma non sono bastate per vincere.
Usciamo comunque a testa alta e con molto ottimismo per il prosieguo della stagione. Siamo soltanto ad inizio agosto ma già il nuovo gioco della squadra si è visto.
Molti elementi devono ancora entrare in forma ( Motta soprattutto) ma l'Inter c'é.
Bravi Eto'ò e Milito, ottimo Lucio anche in fase offensiva e se dovesse arrivare il benedetto trequartista ne vedremo delle belle...
Virginio Di Pierro



 


E segna sempre lui...
El Principe Milito ..e 4!
Muntari, Milito e Stankovic
Nella Pirelli Cup giocata a Montecarlo 4° gol di Milito che questa volta ha giocato solo un tempo e in coppia con Eto'ò.
Finisce 1-0 una partita giocata a ritmi ridotti e a sprazzi dalla squadra del Mou.
Primo tempo con le seconde linee e qualche giovane, poi nel 2° tempo entrano i pezzi da 90 e la musica cambia. Incursione di Muntari e gol di Milito, 1-0. Della partita c'é poco da raccontare: qualche spunto di Eto'ò e null'altro.
Virginio di Pierro


INTER-MILAN 2-0
DOPPIO MILITO!

Discreta partita dell'Inter nel derby americano con il Milan.
Alla fine 2-0 con un buon Milito che ha scherzato con la difesa rossonera.
Bella partita di Lucio e di Cambiasso.
La difesa è davvero forte, l'attacco con Eto'ò è da considerarsi completo. Con un buon trequartista la squadra potrà considerarsi più forte di quella dello scorso anno nonostante l'addio ad Ibra.
Il Milan è stato inesistente, ha impensierito Julio Cesar solo su punizione.
Milito, oltre ai 2 gol si è fatto notare per 2 tunnel ai danni di Gattuso che ha reagito con una mano in faccia al nostro attaccante.
Anche se amichevole era sempre un derby ed era importante vincere.
La difesa è sembrata davvero inperforabile.
Balotelli e Thiago Motta sono ancora fuori condizione ma dipende anche dalla loro costituzione.
Zanetti ha corso per tutti i 90 minuti e Cambiasso ha letteralmente annullato Ronaldinho.
Stankovic a sprazzi, Julio Cesar sempre sicurissimo, anche se poco impegnato.
Dopo questo derby un po' di fiducia è tornata alla tifoseria nerazzurra perché abbiamo in squadra due grandi attaccanti: Eto'ò e Diego Milito! ...e dietro l'angolo c'é Cassano.

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INTER - MILAN 2-0
Marcatori: 4' Milito, 75' Milito

Inter: 12 Julio Cesar (85' 1 Toldo); 13 Maicon (69' 39 Santon), 6 Lucio (77' 23 Materazzi),, 26 Chivu (73' 2 Cordoba), 4 Zanetti (91' 20 Obi); 11 Muntari (75' 16 Burdisso), 19 Cambiasso (90' 49 Destro), 8 Thiago Motta (16' st 14 Vieira); 5 Stankovic (85' 15 Krhin); 22 Milito (77' 7 Quaresma), 45 Balotelli (69' 30 Mancini);
All.: José Mourinho

Milan: 16 Kalac; 15 Zambrotta (63' 44 Oddo), 14 Onyewu (63' 13 Nesta), 25 Thiago Silva, 18 Jankulovski (63' 77 Antonini); 8 Gattuso (68' 5 Falmini), 21 Pirlo (1' st 20 Abate), 23 Ambrosini; 80 Ronaldinho (68' 53 Oduamadi); 22 Borriello (1' st 52 Zigoni), 7 Pato;
A disposizione: 30 Storari, 4 Kaladze, 9 Inzaghi, 19 Favalli, 49 Di Gennaro, 51 Strasser, 54 Ikande;
All.: Leonardo

Arbitro: Jorge Gonzales
Ammoniti: 34' Ronaldinho, 67' Pato

Virginio Di Pierro


CIAO, CIAO IBRA...

Oramai è sicuro, Il genio va al Barcellona. Ci mancheranno le tue magie, l'unico fuoriclasse che avevamo ci lascia.
Non ci mancheranno i suoi "mal di pancia", non ci mancherà Raiola, non ci mancheranno i suoi gestacci alla curva, non ci mancheranno le sue "partite-fantasma" contro la Juve e le sue "apparizioni" in Champions.
Arriva Eto'o. Grande finalizzatore. Adesso Mourinho dovrà dare finalmente un gioco concreto alla squadra. Arriva Helb (probabilmente farà panchina), ma soprattutto arrivano quasi 50 milioni da reinvestire. Si parla di Cassano, Fabregas, Xabi Alonso..., ma secondo il mio modesto parere un solo giocatore può degnamente sostituire lo zingaro è soltanto uno: SuperMario Balotelli, troppe volte rilegato a ruoli secondari per colpa sua.
Grazie di tutto Ibra, non dimenticherò mai quel pomeriggio di pioggia a Parma quando il tuo ingresso ha cambiato il corso della partita e dell'intero campionato.
Ciao, ciao Ibra...
Virginio di Pierro


10 luglio 2009
Oggi raduno dei "G22" alla Pinetina;
ecco in anteprima le nuove maglie 2009/10:
il 10 a Ibra, il 22 a Milito, l'8 a Motta e l'11 a SuperMario?

  Prima conferenza stampa di Mourinho, ecco gli agomenti più importanti:
"La rosa di 28 giocatori è troppo ampia, dovevano partire in 8 ma sono andati via solo in 4, di cui 3 in scadenza di contratto e 1 (Jimenez) in prestito.
Sarebbero dovuti arrivare 4 nuovi innesti: un atta ccante, un centrocampista, un trequartista ed un centrale difensivo: sono arrivati  Milito e Thiago Motta e per ora va benissimo così.
Suazo e Quaresma resteranno e faranno parte della rosa.
Io conosco 2 Quaresma: quello che ammiravo in Portogallo e quello dello scorso anno all'Inter.
Suazo ha delle caratteristiche che altre punte in organico non hanno.
Arnoutovic non lo conosco. E' una scommessa della società che io accetto benissimo.
Per l'anno prossimo non prometto niente, per la Champions siamo inferiori a 3 o 4 squadre, non posso fare miracoli, non sono Hanry Potter!"


La conferenza stampa del Mou

Virginio Di Pierro
 


JUVENTUS vs INTER
Dominio nerazzurro e prostituzione intellettuale
Premesso che:
 1) l'Inter giocava a Torino contro la seconda in classifica, la quale aveva sbandierato ai quattro venti di dover vincere per salvare la stagione; 
2)a noi potevano andar bene due risultati su tre;
3) abbiamo stradominato la partita e più volte ridicolizzato i giocatori avversari;
4) il risultato di 1-0 poteva risultare stretto;
5) con il pareggio di Torino anche arrivando a pari punti l'Inter sarebbe campione d'Italia;
posso affermare che sono contentissimo del pareggio di ieri sera.
E' vero che al 92° eravamo ancora in vantaggio, ma chi ha davvero guardato la partita ha ha visto una sola squadra in campo: l'Inter.
Detto questo (e nonostante questo) anche ieri sera a fine partita si è solo parlato del carattere Juve, di squadra che non molla mai neanche in 10, e dell'orgoglio salvato...!
Ma forse eravamo noi quelli a -10 punti?
Forse eravamo noi quelli che avevamo concentrato tutte le risorse su questa partita?
Non erano in 11 quando Supermario ha fatto gol?
La Rai ha parlato di Mourinho nervoso...; Mazzola gli ha chiesto il perché dei cambi come se avessimo perso! Mha....

 

 

 
Tornando alla partita, grande prestazione di Balotelli: finalmente il fuoriclasse stà giocando tranquillo, come sa fare. Peccato per la sua testardaggine e per i suoi atteggiamenti, però anche ieri è stato tartassato da cori razzisti e dai falli avversari.
Bravi anche Muntari e Stankovic.

L'unico nosto problema adesso è di trovare la data per la festa scudetto (solo la matematica ci separa dal 17° scudetto, 4° consecutivo!)
Virginio Di Pierro

 

 

 

 

editoriale del 29 gennaio
I PUNTINI SULLE i
La seconda giornata di ritorno ci ha detto:

- il mal di testa lo facciamo venite agli avversari!
Questi sono i giorni più freddi dell'anno chiamati "giorni della merla", a Udine -6: da oggi saranno chiamati "giorni della Quaglia..rella"! 
- l'inter vince contro tutta la "città di Catania" (compreso Lo Monaco)
- Mourino avera ragione: gli arbitri hanno paura;
- Zenga: "al Catania mancavano 5 giocatori"; all'Inter mancavano: Samuel, Chivu, Materazzi, Adriano, Vieirà e dopo pochi minuti Muntari...;
- Ancelotti insulta in diretta TV i suoi tifosi sugli spalti apostrofandoli "pezzi di m...", ma non era Mourinho il provocatore?;
- Spalletti litiga in campo con il suo collega Ballardini: ma non era Mourinho il provocatore?;
- se l'Inter è ibradipendente la juve è sicuramente delpierodipendente, la Rome tottidipendente e il Milan Kakadipendente!;
- A "controcampo" il problema ieri sera era ancora Balotelli fuori squadra: ricordiamo la terza panchina per il pallone d'oro Ronaldinho, Shevchenko ennesima panchina, Sanderos gioca pochi minuti e fa perdere il Milan, Panucci fuori squadra e sul mercato, Zarate in panchina...;
- i tifosi della Roma mettono in scena una protesta a causa dei ripetuti errori arbitrali (anche per il gol in fuorigioco di Mexes a Napoli?);
- la figurina segna un "gran gol" su punizione: per noi papera di Rubino;
- Buffon compie 31 anni e sul nuovo sito si regala 2 scudetti. In serata arriveranno il regalo Di Natale e quello di pasqua: l'uovo di Quagliarella...

Virginio Di Pierro

 

 

 

 

domenica 21 dicembre 2008
Un Maicon di troppo e un Pistocchi ...anche


L'INTER AFFONDA A BERGAMO: 
ATALANTA-INTER 3-1

 
Non sono bastati i campanelli di allarme di Sabato scorso contro il Cagliari e del turno precedente con il Siena, anche oggi l'Inter ha deluso! Ma mentre con il Siena ci siamo salvati grazie ad un gol in fuorigioco e contro il Cagliari grazie agli errori di Acquafresca, oggi abbiamo meritatamente perso 3-1 contro l'Atalanta. Inter inesistente e sotto di tre gol dopo 33 minuti. Con una difesa che non difende , un attacco che non conclude ed un centrocampo che non crea non si potrà fare molta strada. Mou ha detto che è stata colpa sua e noi diciamo che ha ragione: non si capisce infatti l'esclusione di Samuel (si dice influenzato...) e l'inserimento di Chivu a centrocampo. Per il resto l'Atalanta ha giocato una buona partita e noi, in pratica, non abbiamo giocato. Speriamo solo che la sconfitta serva da lezione: domenica ospiteremo la Sampdoria ed avremo Ibra squalificato. Se torneremo la squadra di novembre non sarà successo niente, infatti in ogni caso restiamo primi in classifica a +3 dalla seconda, ma bisogna ricominciare a giocare, già da mercoledì in coppa contro la Roma.
Virginio Di Pierro 18/01/2009

 

COSA RESTERA' DEL 2008?

Il bellissimo anno 2008 se ne stà andando e molti sono i ricordi che rimarranno indelebili nei nostri cuori.

-Uno scudetto già vinto a gennaio, perso per strada e poi riconquistato il 18 maggio nel secondo tempo di Parma-Inter.


-La supercoppa vinta da Mourinho appena arrivato in Italia.


-I festeggiamenti per il centenario.


-Gli innumerevoli punti di distacco a Roma, Milan, Juve e le altre avversarie.


-Il lancio di Mario Balotelli nel calcio che conta.


-La panchina d'oro a Roberto Mancini (con un anno di ritardo...) che in campo nazionale ha annientato tutti gli avversari.
Roberto Mancini

-La consacrazione di Zlatan Ibrahimovic come uno dei calciatori più forti del mondo.


E, concedetecelo, la nascita del nostro sito, orgoglio dell'inter club San Salvo.

Buon 2009, che il nuovo anno possa darci ancora più soddisfazioni del vacchio!
Virginio Di Pierro 30/12/2008

 

 

 

Con l'ottava vittoria consecutiva l'Inter è campione d'inverno con due giornate di anticipo. Diciamo subito che la vittoria di ieri con il Siena (2-1) non è stata uguale alle altre. Lo stesso Mourinho ha dichiarato che il Siena non meritava di perdere e che il secondo gol di Maicon era in netto fuorigioco. Ma l'importante era portare a casa i tre punti prima della sosta natalizia, visto che i giocatori erano mentalmente in vacanza nonostante il ritiro di due giorni organizzato dal Mou.
La Gazzetta oggi intitola "Un Maicon di troppo" riferendosi al gol in fuorigioco del nostro difensore, ma la tragedia giornalistica più grande si è consumata stanotte alle 0:45, ai mictrofoni di Controcampo, quando il solito Pistocchi (dichiaratamente anti Mourinho) ha rimproverato al nostro tecnico la sua esultanza "eccessiva" in occasione del gol vittoria...
Il Mou si è visibilmente alterato ribattendo che chiunqua abbia giocato a calcio ad un gol inaspettatto può esplodere di gioia, ma Pistocchi affermava di "non aver mai visto una cosa del genere su un campo di calcio". L'osservazione che vorremmo fare a Pistocchi è la seguente: perché quando il caro Carlo Ancelotti, questa estate, in diretta nazionale ha alzato il dito medio verso i tifosi della Juve che lo fischiavano, perché nessun giornalista mediaset lo ha sottolineato? Caro Pistocchi anche tu ieri notte eri di troppo!

Anche noi dell'inter club San Salvo abbiamo festeggiato il Natale (e la vittoria) al bar Meeting. Molti i soci che hanno raccolto il nostro invito e hanno brindato con lo spumante e mangiato il panettone dopo la partita.
Un'altra occasione per stare insieme, divertirsi e parlare della nostra Inter.
Buon Natale
Virginio Di Pierro

 

 

 

SI RICOMINCIA!

Con il ritiro di Riscone di Brunico e l'uscita del calendario relativo al campionato di serie A inizia ufficialmente la stagione calcistica 2008/09.
Anche per noi inizia una nuova stagione, la seconda, dopo quella splendida del centenario e inizia nel migliore dei modi. E' arrivato lo striscione da esporre al Meazza, abbiamo realizzato delle T-Shirt del club San Salvo e sono andate a ruba (a proposito restano alcune XXL e alcune S) e soprattutto il nostro sito ci stà dando soddisfazioni immaginabili. Ormai viaggiamo ad una media di una ventina di visitatori al giorno, molti ci danno dei consigli, ci inviano articoli da pubblicare o lettere con i complimenti.
SALUTI DALL'AUSTRALIA
Proprio in questi giorni, l'amico (interista) don Alfonso Monaco di ritorno da Sidney, ci manda i saluti degli amici australiani che spesso ci seguono attraverso queste pagine! L'interclub San Salvo sta andando al di là di ogni più rosea previsione, la campagna tesseramento 2008/09 va a gonfie vele con tante nuove adesioni: non dimentichiamoci che il club è stato fondato solo 10 mesi fà.
JUVE CLUB SAN SALVO
In questi giorni ci giunge notizia della creazione dello Juventus Club San Salvo, la cosa ci fa piacere e mandiamo un grosso "in bocca al lupo" ai nostri amici bianconeri. Ci riferiscono , inoltre, che la nascita del nostro interclub abbia fatto da sprono per la creazione del loro club. Anche in questo caso ci rallegriamo di ciò sperando che però anche la loro amata squadra arrivi seconda dietro di noi nelle competizioni che ci metteranno di fronte...
TUTTI AL MEETING
Allora, siamo tutti pronti per il via. Partiremo con l'organizzazione del primo pulman per una partita di Champions League e poi il 23 Novembre per vedere Inter-Juve. Come inizio non è affatto male! Aspettiamo tutti i soci nella nostra sede del bar Meeting già per le prime amichevoli estive e per la supercoppa del 24 agosto in modo da seguire insieme la nostra squadra del cuore. 
Seguite sempre anche gli aggiornamenti del nostro sito e sempre
FORZA INTER!
Il Presidente Virginio Di Pierro




  Editoriale giugno 2008

 

FINALMENTE IL SITO!

 

            Il 23 settembre 2007 tra molti dubbi e tanto entusiasmo nasceva l’interclub San Salvo.

Subito si era individuata l’esigenza primaria: quella di comunicare con i 152 soci e quella di comunicare con l’esterno del club.

            E’ subito stato chiaro che il veicolo più veloce e più diretto per arrivare a tutti non poteva che essere internet, così dopo qualche mese ecco il nostro sito!

            Tutto quello che succederà dentro il mondo Inter e l’interclub San Salvo da oggi avrà una nostra finestra che interagirà con tutti gli amici della nostra squadra (grazie di cuore al nuovo addetto stampa Antonio Galante per la preziosa collaborazione alla realizzazione di tutto quello che troverete navigando su interclubsansalvo.it.gg).

            A tal proposito chiediamo la Vostra collaborazione, visto che da oggi potrete inviarci consigli, proposte o critiche, che noi settimanalmente cercheremo di raccogliere confrontandoci con Voi. E questo proprio mentre nella nostra Inter ci sono dei cambiamenti importanti e l’interclub San Salvo inizia la campagna tesseramenti 2008/09.

A tal proposito nell’ultima assemblea dei soci si è deliberato di abbassare al minimo il contributo per i soci junior (fino a 14 anni) che passa dai 10 ai soli 7,00 euro e di lasciare inalterato ad euro 20,00 il contributo per la tessera senior: questo proprio per agevolare ancora di più i tanti ragazzi che seguono con passione la nostra beneamata.

            Come avrete avuto modo di vedere il sito è ancora in fase di allestimento, ma nella sezione galleria stiamo preparando una carrellata di foto per ricordare al meglio i magnifici momenti della passata stagione, come la trasferta al derby di natale, la festa del centenario, la festa del 16° scudetto, la visita agli spogliatoi di San Siro prima di Inter-Livorno…, tutti momenti indimenticabili ma sicuramente ripetibili, perché anche quest’anno staremo vicini all’Inter ed ai suoi calciatori.

Anche quest’anno cercheremo di vivere nuove emozioni e saremo ben lieti di accompagnarVi in questo percorso che sta per iniziare. Non sarà una passeggiata ma sarà bellissimo esserci.

Allora in bocca al lupo a tutti i tifosi e in bocca al lupo all’interclub San Salvo, augurandoci che l’anno calcistico che sta per iniziare ripeta e se possibile sia migliore di quello del centenario.

Forza Inter!

 

Il presidente, Virginio Di Pierro
 


 

 


 

A volte per fare una Buona Pasqua  bastano due colombe Motta (Thiago)
Auguri a tutti...


E ora tutti pronti per la trasferta di sabato a Torino contro la Juve. 
Sapevamo tutti dell'importanza di Julio Cesar ma ieri ce ne siamo resi conto ancora di più, ma sabato ci sarà mentra agli avversari saranno squalificati Camoranesi e Marchisio. Andiamo a Torino per vincere, così chiudiamo la bocca a tutti e archiviamo la pratica scudetto.
Contro il Palermo è stato un buon primo tempo, ma nel secondo invece di addormentare la partita ci siamo addormentati noi...
Positivo il ritorno al gol di Balotelli, mentre non mi sono piaciuti Maxwell e Toldo.
Virginio Di Pierro

 


 
 


 
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